L’ultimo giorno dei lavori della boutique, abbiamo fatto una follia: ci siamo prese due ore di pausa dopo 10 giorni no-stop e ce ne siamo andate al MAXXI alla ricerca di un po’ di leggerezza e di ispirazione. “Amare l’Architettura”, la retrospettiva dedicata al genio di Gio Ponti ci aspettava. E aspetta anche voi, fino al 13 di aprile!
Gio Ponti: un artista poliedrico ospitato al MAXXI
Gio Ponti è una di quelle figure poliedriche di cui ti innamori follemente, un colpo di fulmine. Un artista a 360 gradi che è riuscito a tenere insieme le sue diverse anime di architetto, designer, art director, scrittore, poeta e critico grazie all’immensa passione e gioia che lo ha pervaso. “Amare l’architettura” è una mostra, è un tributo, ma anche un invito a guardare con curiosità e passione il mondo che ci circonda, quasi una sfida a trarne spunti da trasformare comunque in arte.
“Amare l’architettura”: cosa troverete in mostra
Anche se leggiamo che l’esposizione è ospitata nella Galleria 5 al terzo piano, nella lobby veniamo già accolte da un’installazione fatta già da grandi stendardi in Alcantara, sospesi negli spazi a tutta altezza di Zaha Hadid, che riproducono facciate stilizzate di grattacieli ed evocano lo skyline di una mai vista città pontiana.
ci ritroviamo già proiettate all’interno del grattacielo pontiano più famoso, il Grattacielo Pirelli a Milano, grazie alla riproduzione del giallo fantastico usato per la pavimentazione della rampa. Poi è un susseguirsi di materiali archivistici, modelli originali, fotografie, libri, riviste, classici del design strettamente collegati ai suoi progetti architettonici e organizzati in otto sezioni che evocano concetti-chiave espressi dallo stesso Ponti, come Verso la Casa Esatta, Classicismi, Abitare la Natura, Architettura della Superficie, l’Architettura è un Cristallo, Facciate Leggere, Apparizioni di grattacieli e Lo Spettacolo delle Città.
Cosa ci è piaciuto
Dalla maniglia al grattacielo passando per le ceramiche, le automobili, i tessuti, le cattedrali. Non c’è un campo del design e dell’architettura nel quale Gio Ponti non abbia lavorato, raggiungendo sempre risultati eccezionali. Un visionario instancabile mosso da una passione e da una gioia fuori dal comune. È proprio questa gioia data dall’amore incondizionato per proprio lavoro che può permettere di oltrepassare ogni limite. L’esempio di Gio Ponti è un infinito a cui tendere.
Gio Ponti: “Amare l’Architettura”
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 4/a, Rome
Fino al 13 aprile